La Fluoroprofilassi, ovvero la somministrazione del fluoro attraverso diverse fonti, è una prassi ormai diffusissima ed estremamente importante, in quanto capace di rinforzare i denti, rendendone la struttura meno cariorecettiva, ovvero meno “attaccabile dalla carie”.
Una piccola percentuale di floruri viene assunta normalmente attraverso l’ingestione dei cibi e delle bevande, in particolare il pesce e l’acqua, ma questo apporto naturale non sempre è sufficiente per garantire una protezione dalla carie; nei casi di frequente carie è quindi importante prevenire associando all’alimentazione anche l’assunzione sistemica e topica (locale) del fluoro, prestando attenzione a mantenere una scrupolosa igiene basata su un corretto utilizzo dello spazzolino e del filo interdentale.
Le prime azioni di Fluoroprofilassi possono essere svolte già dalla nascita, per proseguire fino ai 12-13 anni attraverso la somministrazione di gocce o compresse, da usare sotto stretto controllo pediatrico e odontoiatrico.
A livello topico il fluoro viene invece generalmente fornito dall’uso di dentifrici e collutori, ma in questo modo il dosaggio è arbitrario, spesso insufficiente e di difficile valutazione.
Pertanto è consigliabile e molto più efficace un’applicazione topica professionale ad alta concentrazione di floruri, che consiste nell’applicazione di un gel sulle arcate dentali per pochi minuti, con una periodicità che, a seconda dei casi, varia fra i 6 e i 12 mesi.
È una pratica totalmente indolore, rapida, molto economica e pertanto molto ben accetta sia dai genitori sia dai bambini, ma al tempo stesso fondamentale per garantire la salute orale.